Il recupero dell’argento dai liquidi cinefotoradiografici è un’attività storica per la nostra società. E’ stata infatti autorizzata già negli anni 80.
Il metallo sotto forma di solfuro, filtrato in filtro pressa e asciugato viene inviato alle fonderie di metalli preziosi.
Questa attività, negli anni, è diminuita di molto e ormai si recuperano poche centinaia di chili l’anno.